TOS è la sigla per Terapia Ormonale Sostitutiva (in inglese HRT da Hormonal Replacement Therapy). Deve essere prescritta dal ginecologo e consiste nella somministrazione di quella quota di ormoni che non sono più prodotti dalle ovaie per rendere il passaggio verso la menopausa più dolce e armonico. L’obiettivo è quello di annullare o minimizzare i disturbi e i rischi derivati dalla brusca carenza di ormone estrogeno. Nelle donne che hanno subito l’asportazione chirurgica dell’utero (isterectomia) la TOS consiste nel solo estrogeno (perché è la mancanza dell’estrogeno che genera tutto il “disagio”), mentre nelle altre donne, all’estrogeno deve essere associato anche l’ormone progestinico (terapia estroprogestinica) per proteggere l’utero dagli stimoli estrogenici. Il progestinico, in alcune donne, non viene sempre ben tollerato.
Oltre alla terapia estroprogestinica, da anni esiste anche il tibolone, un farmaco di sintesi che appartiene a una classe di molecole note come i modulatori selettivi dell’attività estrogenica nei tessuti (STEAR dall’inglese Selective Tissue Estrogenic Activity Regulators). Il tibolone agisce come un estrogeno in modo selettivo dove serve. Ma la ricerca è andata ulteriormente avanti per offrire alla donna una terapia ancora più "confortevole". La recentissima innovazione nella TOS è rappresentata, infatti, dal TSEC, Tissue Selective Estrogen Complex o Complesso Estrogenico Tessuto-Selettivo, una combinazione di estrogeni con una molecola chiamata SERM (Selective estrogen receptor modulator o Modulatore selettivo del recettore dell’estrogeno) che non è un ormone e protegge l’utero.
Perché la “ragazza” che è dentro di me vuole continuare a sentirsi bene.
Probabilmente fai parte di quelle donne che una recente ricerca ha definito “eterne ragazze” e “performanti” che si attivano per trovare soluzioni adeguate anche in questo momento della vita; per rallentare in dolcezza l’aging del corpo e della mente. Senza scivolare all’indietro con velleità da adolescenti ma neppure volendo accelerare l’invecchiamento. Vogliono utilizzare con buon senso tutte le armi della scienza e della tecnologia a disposizione che aiutino a sentirsi bene con se stesse e con gli altri. Di recente, è uscito anche un trattamento sostitutivo innovativo, chiedi informazioni al tuo ginecologo che ti saprà consigliare per il meglio.
Probabilmente fai parte di quelle donne che nel corso di una recente ricerca si sono dichiarate “rassegnate” in quanto tollerano la menopausa o “serene” perché la vivono con apparente tranquillità. Nella realtà italiana, solo il 26% delle donne in menopausa chiede aiuto al proprio ginecologo per gestire al meglio i sintomi, e solo il 4% delle donne è – ad oggi – in trattamento con terapia ormonale sostitutiva (TOS), l’unica ad avere un’efficacia dimostrata scientificamente. Purtroppo, la stragrande maggioranza delle donne italiane opta per terapie naturali di dubbia efficacia.
Quasi nessuna si attiva per trovare soluzioni, nonostante l’impatto dei sintomi: il 5% sceglie una terapia ormonale sostitutiva, circa il 10% sceglie un integratore alimentare, l’8% opta per prodotti naturali/omeopatici. Nella scelta della terapia ormonale è fondamentale (per fortuna!) il consiglio del proprio ginecologo.
Tra le donne in menopausa, le resistenze a questo tipo di trattamento sono legate soprattutto al timore di assumere ormoni/farmaci per gestire una condizione considerata fisiologica, al timore di ingrassare, alla paura di aumentare il rischio di avere tumori, e più marginalmente, anche a una resistenza da parte del proprio medico. Purtroppo, in molti casi si tratta di pregiudizi e di carenza di informazioni corrette. Di recente, tra l’altro, è stata introdotta una novità terapeutica – il TSEC (Complesso Estrogenico Tessuto-Selettivo) che è venuta incontro alle esigenze di molte donne. IL TSEC ha un buon profilo di sicurezza e il suo utilizzo viene molto ben tollerato dalle donne, anche a livello di utero e mammella.
Da tempo viene utilizzata la terapia ormonale sostitutiva (TOS) a base di estrogeni e progestinici per tenere sotto controllo e mitigare gli effetti della menopausa. Tuttavia il profilo di sicurezza e la tollerabilità di questa associazione sono ancora in discussione e secondo quanto emerge dalla ricerca, i motivi per cui non viene usata sono principalmente due: alcune donne non vogliono assumere ormoni e sono contrarie all’utilizzo di farmaci per i sintomi della menopausa, considerata un evento naturale che deve essere accettato. Uno dei maggiori fattori che hanno sinora ridotto l’adesione delle donne all’utilizzo della TOS è rappresentato dall’intolleranza al progestinico come nel tuo caso. Come vedi non sei sola, ma da oggi è arrivata una nuova associazione che non contiene progestinico, chiedi al tuo ginecologo.
La menopausa di per sé non è certo una malattia e, di conseguenza, non richiede un trattamento a priori. Solo in presenza di disturbi o di rischi tali da alterare la qualità della vita è giustificato – e benefico – ricorrere ad un trattamento ormonale sostitutivo (TOS). La TOS è una valida risposta ai tuoi problemi della menopausa. É efficace sia per dare un sollievo immediato ai disturbi più fastidiosi anche per la propria vita sociale e personale sia nella prevenzione dell’osteoporosi e delle malattie cardiovascolari, contribuendo in tal modo al tuo benessere futuro. Tieni conto che se hai dei sintomi sei più predisposta a sviluppare osteoporosi e/o malattie cardiovascolari. A proposito di osteoporosi, hai fatto la MOC per valutare con precisione la tua massa e densità ossea?
“Ho letto molto in proposito” racconta Federica “e ne ho parlato a lungo in più occasioni con il mio ginecologo. Già ero propensa a questa scelta ma ho voluto che fosse la più consapevole possibile e ora sono convinta al mille per mille! Soprattutto adesso che noi donne abbiamo a disposizione nuove terapie più sicure e ben tollerate. Viaggio molto e voglio continuare a vivere in pieno e in armonia con me stessa anche questa stagione della mia vita, senza rinunciare a nulla e senza aggiungere inutili fardelli alla gestione quotidiana di figli, marito e genitori. La terapia ormonale sostitutiva è la mia scelta, senza ombra di dubbio.”