L’anello vaginale è un metodo contraccettivo ormonale combinato. Utilizza un piccolo e morbido anello, flessibile e trasparente, composto da materiale atossico e non irritante, privo di lattice e di silicone, con un diametro esterno di 54 mm e un diametro della sezione trasversale di 4 mm. L’anello va inserito all’interno della vagina per poter svolgere la sua azione contraccettiva.
Ogni anello contiene una piccola quantità di due ormoni sessuali femminili: un progestinico (etonogestrel) e un estrogeno (etinilestradiolo). L'anello rilascia lentamente questi ormoni che vengono assorbiti dalla mucosa vaginale e passano poi nel circolo sanguigno. L’anello rilascia quantità minori e più costanti di estrogeno rispetto alla pillola combinata e al cerotto e quindi viene considerato a pieno titolo un contraccettivo ormonale combinato a basso dosaggio.
Funziona proprio come una pillola contraccettiva combinata (la Pillola) ma invece di prendere una pillola ogni giorno, l'anello viene lasciato in vagina per tre settimane di seguito. I due ormoni sessuali femminili prevengono il rilascio di una cellula uovo dalle ovaie. Se non vi è rilascio di cellule uovo (ovulazione), non è possibile rimanere incinta.
L’anello vaginale è un contraccettivo estroprogestinico: ciò che cambia, rispetto alla pillola o al cerotto è la via di somministrazione: il dosaggio prestabilito di ormoni viene rilasciato localmente in vagina e non assunto per via orale ogni giorno. L’anello vaginale è indicato per tutte le donne che vogliono una contraccezione ormonale efficace e in piu per tutte quelle donne che hanno problemi, di qualsiasi natura, con l’assunzione della pillola. É adatto quindi alle donne che hanno un’intolleranza digestiva (bruciore allo stomaco, nausea, vomito etc) con i contraccettivi orali; alle donne che assumono la pillola combinata ma che hanno difficoltà di osservanza (perché viaggiano, perché sono particolarmente distratte o hanno una vita frenetica etc); donne con problemi metabolici a cui è sconsigliata la via di somministrazione orale.
Potrai essere tu stessa ad inserire l’anello in vagina così come a rimuoverlo. Il tuo ginecologo ti fornirà tutte le istruzioni su quando iniziare ad utilizzarlo per la prima volta. Se non stavi usando un altro metodo, l'anello vaginale deve essere inserito nel 1°giorno del ciclo mestruale e lasciato in vagina per 3 settimane di seguito.
Se si inserisce il primo giorno del ciclo si ha da subito la copertura contraccettiva, mentre se si inserisce dal 2-5 gg si deve utilizzare contestualmente un metodo di barriera per 7 giorni (per es il preservativo).
È buona abitudine controllare regolarmente se l'anello è ancora in vagina. Dopo la terza settimana, devi togliere l’anello e fare una settimana di intervallo. Di solito il flusso simil-mestruale si presenta durante questo intervallo libero da anello.
Come inserire e rimuovere l’anello
** Un’alternativa opzionale è quella di inserire l’anello utilizzando l’apposito applicatore
L’inserimento dell’anello vaginale è semplice come l’uso di un assorbente interno: l’anello è piccolo e morbido. Per inserirlo, basta che lo stringi tra pollice e indice e, una volta inserito, l’anello si adatta facilmente al tuo corpo. In ogni caso, la sua posizione nella vagina non ne compromette l’efficacia, così non hai nemmeno da preoccuparti più di tanto per il suo corretto inserimento. In ogni caso, tranquilla, esiste anche un comodo applicatore che può renderti più semplice l’inserimento.
Non sapevo che fosse disponibile anche in Italia, nessuno me ne aveva parlato prima. Da quando l’ho scoperto, lo trovo molto comodo ed igienico. Lo consiglio a tutte le mie amiche.
Sono diverse le donne che la pensano come Eleonora. Una delle motivazioni di questa scelta – dicono – è proprio la comodità di non doversi ricordare ogni giorno di assumere la pillola. Inserisci l’anello e via, per 3 settimane sei a posto e non ci pensi più.
Wilma sottolinea un altro vantaggio di questo metodo rispetto alla pillola. Mentre gli ormoni della pillola combinata vengono assorbiti dall’intestino e sono metabolizzati nel fegato, prima di essere riversati nel sangue, con l’anello vaginale (o il cerotto) gli ormoni evitano questo ulteriore passaggio e vengono assorbiti direttamente nel sangue. Ideale per chi fa fatica a deglutire o per chi ha problemi di assorbimento e/o di intolleranza intestinale. L’efficacia dell’anello vaginale non è inoltre alterata in caso di vomito o diarrea.
É la prima volta che uso l’anello, spero non dia fastidio durante i rapporti!
Hai anche tu lo stesso timore di Elisa? É infondato, lo verificherai tu stessa, usandolo. L’anello non si sente e non dà fastidio perché si posiziona in modo naturale nella parte più alta della vagina, che è insensibile. E’ raro che il partner ne avverta la presenza e, nei rari casi in cui succede, non avverte fastidio.
Nel caso in cui sia tu ad avvertire la sua presenza basta che lo spingi un po’ più in su con la punta del tuo dito indice.
L’esperienza a cui accenna Erica è in realtà rara. L'anello può essere espulso in modo accidentale dalla vagina se, per esempio, non è stato inserito correttamente, durante la rimozione di un tampone assorbente, durante un rapporto sessuale, in concomitanza con stitichezza o prolasso dell'utero. Se ti riconosci in uno di questi casi, devi controllare regolarmente che l'anello sia ancora in vagina.
Nel caso in cui rimanga fuori dalla vagina per meno di 3 ore, una volta ricollocato nella posizione corretta, l’anello continuerà ancora a proteggerti. Quindi puoi sciacquarlo in acqua fredda o tiepida (non calda) e reinserirlo. Se invece, l'anello è rimasto fuori dalla vagina per più di 3 ore l’efficacia contraccettiva non è garantita; in questo caso rivolgiti al tuo ginecologo.
L'anello si rompe molto raramente, quindi niente panico!
Se il tuo anello dovesse rompersi, eliminalo e inizia con un nuovo anello appena possibile. Per i primi 7 giorni associa il preservativo, per una protezione completa. Se hai avuto rapporti sessuali prima di aver notato la rottura dell'anello, consulta il tuo ginecologo.
Ti è successo di dimenticare di togliere un anello? Se è rimasto inserito in vagina per più di 3 settimane ma non oltre le 4 settimane, può ancora proteggerti da una gravidanza indesiderata. In questo caso, toglilo e lascia passa il regolare intervallo di una settimana libero da anello e poi inserisci un nuovo anello.
Se invece, l’anello è rimasto inserito per un periodo superiore alle 4 settimane, c'è la possibilità che si instauri una gravidanza, se nel frattempo hai avuto rapporti sessuali. Contatta il tuo ginecologo prima di inserire un nuovo anello.
Nel caso avessi dimenticato di inserire un nuovo anello dopo un intervallo libero, se sono passati più di 7 giorni, inserisci un nuovo anello non appena ti ricordi di farlo. Per la prima settimana, se hai rapporti, è meglio che usi anche un ulteriore metodo contraccettivo, per esempio un preservativo. Se hai avuto rapporti sessuali durante la pausa tra un anello e il successivo, devi prendere in considerazione la possibilità di una gravidanza. Parlane subito con il tuo ginecologo. Più l'intervallo libero da anello è prolungato, maggiore è il rischio di gravidanza.
Mia sorella dice che le cose da fare sono diverse in base a come l’ho inserito…
La sorella di Lucia ha ragione, le cose da fare cambiano in base al fatto che tu abbia usato l’anello in modo corretto o meno.
Se l’hai usato in modo corretto, seguendo le istruzioni e non hai preso altri medicinali, è molto improbabile che tu sia rimasta incinta. In questo caso, puoi continuare l'uso dell’anello, come d'abitudine. Tuttavia, nel caso in cui le pesudo-mestruazioni non si presentino per due volte di seguito, è possibile che si sia instaurata una gravidanza. Consulta immediatamente il ginecologo: non iniziare un nuovo anello finché non abbia escluso la gravidanza.
Anche nel caso che tu abbia usato l’anello in modo scorretto, il mancato flusso pseudo-mestruale potrebbe essere un segnale dell’avvio di una gravidanza, cosa che va verificata con il ginecologo. Contattalo prima di usare un nuovo anello.
La comparsa di un’emorragia vaginale inattesa fra un ciclo e l’altro è davvero molto rara, soprattutto con l’anello che tra i contraccettivi ormonali è quello che controlla meglio il ciclo. Le cose da fare, in questo caso sono diverse se hai inserito l’anello in modo corretto o meno. Può essere necessario usare una protezione igienica. In ogni caso, lascia l'anello in vagina e continua a utilizzarlo normalmente. Consulta il tuo ginecologo se l'emorragia irregolare persiste, diventa intensa o si ripresenta.
Non sono mai sicura di come procedere …
Ciò che chiede Nina è possibile, facendo solo un po’ di attenzione. Se usi l’anello secondo le istruzioni (così come per tutti i metodi ormonali combinati), il tuo flusso mestruale (emorragia da sospensione) inizierà nel corso dell'intervallo libero da anello. Se vuoi cambiare il giorno di inizio del flusso, puoi accorciare l'intervallo libero da anello (non allungare mai questo intervallo!)
Per esempio, se il tuo flusso mestruale inizia di solito il giovedì e lo vuoi cambiare al lunedì (3 giorni prima) devi partire dal mese successivo. È sufficiente che tu inserisca il nuovo anello 3 giorni prima del solito.
Se il tuo intervallo libero da anello è molto breve (per es dura 3 giorni o addirittura meno), potresti non avere la consueta emorragia da sospensione, ma potrebbe manifestarsi spotting (gocce o macchioline di sangue) o sanguinamento da rottura durante l'uso dell'anello successivo.
Se non sei sicura di come procedere o per qualsiasi dubbio, non esitare a contattare il tuo ginecologo per chiarimenti.
So che non è consigliabile, anche per una volta?
La questione posta da Caterina è delicata: spostare il proprio ciclo mestruale non è mai raccomandato, per quanto una volta si possa fare, con tutti i metodi ormonali combinati. In ogni caso, prima di procedere, chiedi sempre consiglio al tuo ginecologo.
Puoi posticipare il tuo flusso pseudo-mestruale (emorragia da sospensione), inserendo un nuovo anello subito dopo aver rimosso quello precedente, senza effettuare alcun intervallo libero da anello. Il nuovo anello può restare inserito per un periodo massimo di 3 settimane. Durante l'uso del nuovo anello potrebbe comparire spotting (gocce o macchioline di sangue) o sanguinamento da rottura. Rimuovi l'anello quando decidi di voler avere il tuo nuovo flusso. Rispetta il regolare intervallo libero da anello di una settimana e poi inserisci un nuovo anello per un nuovo ciclo e così via.
In caso di interventi od operazioni, in genere non ci sono problemi. Così come per gli altri metodi ormonali combinati, l’anello vaginale non va interrotto. Parlane comunque con il tuo ginecologo per avere il consiglio più adeguato anche in base al tipo di intervento che dovrai affrontare.
Essendo un contraccettivo estroprogestinico le controindicazioni sono le stesse della pillola. L’anello vaginale non indicato nelle donne con più di 35 anni e in particolare se forti fumatrici, durante l’allattamento (condizione in cui è consigliata la pillola senza estrogeno), in caso di familiarità per eventi trombotici, in atto o in passato; gravi malattie croniche (diabete di tipo 2, ipertensione, iperlipidemia, tumori, malattia di Crohn e altre); emorragie vaginali irregolari; epatopatie, obesità grave (IMC ≥ 30), allergia ai componenti (principi attivi e/o eccipienti).
La domanda di Ludovica non è banale anche perché le persone in eccesso di peso sono sempre di più e circolano molte false convinzioni che è bene chiarire. L’anello vaginale può essere indicato anche in caso di eccesso di peso e lieve obesità, in quanto il suo meccanismo d’azione principale (inibizione dell’ovulazione) NON è influenzata dal peso corporeo. Diversi studi hanno infatti documentato – al contrario di quanto si pensasse fino a qualche anno fa - che le concentrazioni seriche raggiunte dagli ormoni, quindi l’efficacia e la sicurezza contraccettiva, sono affidabili anche in caso di obesità.