Non è la sola – Letizia – a non sapere bene di che cosa si tratti. L’impianto sottocutaneo uno dei metodi più recenti arrivati in Italia e non tutte ancora lo conoscono. Si tratta di un bastoncino morbido e flessibile (lungo 4 cm e spesso 2 mm) di una plastica speciale (etinil-vinil-acetato) che al suo interno contiene un progestinico, chiamato etonogestrel. Il bastoncino viene inserito sotto la pelle della parte interna del braccio e rilascia in modo costante e regolare una piccola quantità di ormone che è in grado di svolgere un’efficace azione contraccettiva per 36 mesi. Agisce come la pillola senza estrogeno, inibendo l’ovulazione e creando un ambiente poco accogliente per gli spermatozoi e per l’ovulo. In questo modo, sei protetta da una gravidanza non desiderata per un periodo di tempo fino a 3 anni. Si tratta quindi di un contraccettivo a lunga durata d’azione.
L'effetto contraccettivo comincia entro 24 ore dall'inserimento ed è reversibile immediatamente dopo la rimozione dell'impianto. Può essere rimosso in qualsiasi momento.
Sono al 7° mese e dopo il parto mi piacerebbe inserirlo. Ne ho letto bene.
Maddalena fa bene a pensarci in anticipo. Se anche tu ci stai pensando, informati già prima del parto con il tuo ginecologo che potrà darti un consiglio personalizzato sulla tua situazione. L’impianto sottocutaneo è un metodo indicato dopo il parto: secondo alcuni studi può essere impiantato già dopo 48 ore dal parto anche se questo aspetto può cambiare da donna a donna. In ogni caso si tratta al limite di aspettare qualche settimana in più. L’impianto sottocutaneo non presenta controindicazioni durante l’allattamento e per la crescita del bambino. É bene sapere che possono comparire irregolarità mestruali e di questo sicuramente te ne parlerà il tuo ginecologo.
Sarei curiosa di sapere se si può inserire anche in altre parti del corpo.
Domanda più che lecita quella di Margherita, molte donne ce lo chiedono. L’impianto sottocutaneo viene inserito nel tessuto sottocutaneo del braccio per evitare i grandi vasi sanguigni e i nervi che si trovano più in profondità nel tessuto connettivo, tra i muscoli del bicipite e del tricipite. In questo modo viene garantito il rilascio quotidiano di piccole quantità predeterminate di ormone progestinico per tutto il periodo dei 3 anni consigliati per l’attività anticoncezionale del metodo.
Gli studi condotti hanno documentato che la posizione nell’avambraccio è quella ottimale.
Mia mamma è contraria, dice che non è adatto a un’adolescente.
La domanda di Martina sottolinea una preoccupazione materna che non ragione d’essere. In realtà, infatti, non vi sono controindicazioni nell’uso dell’impianto sottocutaneo anche nelle adolescenti anzi, in questi ultimi dieci anni, si è osservato un aumento progressivo nel suo utilizzo nelle donne tra i 15 e i 44 anni, sia dell’impianto sottocutaneo, sia del dispositivo intrauterino a rilascio di ormone progestinico. Entrambi sono metodi definiti come contraccettivi reversibili a lunga durata d’azione (LARC dall’inglese Long Acting Reversible Contraceptive) e consentono di vivere in piena serenità la propria vita sessuale senza neppure l’assillo quotidiano dell’assunzione della pillola e senza la necessità di una buona conoscenza del proprio corpo che quando si è adolescenti è ancora in erba.
L’impianto sottocutaneo è un metodo disponibile da poco in Italia e questo spiega perché ancora non se ne parli molto e non è usato come dovrebbe, considerati i vantaggi che offre. Secondo gli Esperti è un contraccettivo ideale per le adolescenti, per la sua efficacia e affidabilità.
Non tollero gli estrogeni e non vorrei neanche prendere ogni giorno una pillola.
Anche tu hai il dubbio di Enrica? L’impianto sottocutaneo non contiene estrogeni ma solo il progestinico etonogestrel. Ha lo stesso meccanismo della pillola senza estrogeno ma ha il vantaggio di un’azione contraccettiva di lunga durata, per ben 3 anni. Una volta impiantato non c’è da ricordarsi ogni giorno di prendere una pillola. E’ indicato in tutte quelle situazioni in cui non si possono o non si vogliono usare estrogeni.
Immagino che essendo un ormone agisca come la pillola senza estrogeno, è così?
In effetti è così, possiamo rispondere a Michela. L’ormone progestinico contenuto nell’impianto sottocutaneo (etonogestrel) – pur essendo una molecola diversa rispetto a quella della pillola senza estrogeno - agisce nella stessa duplice modalità di prevenzione della gravidanza: il meccanismo principale è un’efficace inibizione dell’ovulazione, effetto che viene amplificato dall’inspessimento del muco della cervice uterina che diventa una barriera ostile alla risalita degli spermatozoi. L’impianto, quando inserito in modo corretto (può farlo solo il ginecologo), ha un’efficacia elevata, superiore al 99% (99,95% ed è considerato il contraccettivo ormonale maggiormente efficace) per tutti i 3 anni in cui si consiglia di mantenerlo. Dopodiché può essere sostituito con un nuovo impianto.
Non potete immaginare che liberazione non doversi ricordare ogni giorno della pillola!
Spesso sentiamo dire questa affermazione dalle donne che lo usano, come Mimma. L’impianto sottocutaneo è un metodo contraccettivo reversibile di lunga durata (LARC dall’inglese Long Acting Reversible Contraceptive) che non richiede somministrazione giornaliera, settimanale o mensile come gli altri contraccettivi. Quindi, non occorre ricordarsene. Ci si dimentica di averlo, ma lui svolge il suo lavoro, lasciandoti libera di vivere in piena sicurezza la tua vita sessuale. Senza doverti, ricordare, ogni due per tre dell’assunzione. Ha una durata media di 3 anni.
Anche quella di Nives è una domanda utile per una buona informazione. L’impianto sottocutaneo deve essere rimosso entro la fine del terzo anno e può essere subito sostituito con un nuovo impianto. Se viene lasciato per un periodo superiore a quello indicato, l’impianto sottocutaneo ha un’efficacia contraccettiva che si riduce progressivamente in proporzione al maggior tempo di permanenza, facendo quindi aumentare per la donna il rischio di una gravidanza. Non ci sono, invece, rischi per la salute in generale.
Durando così a lungo l’effetto, temo che nel tempo perda di efficacia.
Hai anche tu lo stesso dubbio di Olga? Bando ai timori ingiustificati, l’impianto sottocutaneo è uno dei più efficaci metodi contraccettivi oggi disponibili. Va inserito da personale medico qualificato e garantisce un’efficacia superiore al 99% da una gravidanza indesiderata. E’ un metodo discreto e molto ben tollerato. Puoi stare davvero tranquilla, se deciderai di utilizzarlo. Per qualsiasi ulteriore dubbio, parlane con il tuo ginecologo.
Ecco Pia, e tutti i suoi timori (non è l’unica!). Vediamo di chiarire bene anche questi aspetti. L’impianto sottocutaneo viene inserito (e anche rimosso) nell’ ambulatorio del ginecologo facendo una piccola incisione nella parte interna del braccio. Il tempo di inserimento è pari a 28-30 secondi, quindi brevissimo, la donna non se ne accorge quasi, in ogni caso per ridurre il fastidio viene somministrato un leggero anestetico locale. Inoltre, l’applicatore è maneggevole e funzionale secondo le dichiarazioni delle donne stesse nel corso di uno studio condotto in 23 centri internazionali.
Quando è inserito correttamente, l’impianto sottocutaneo rimane nella posizione originaria per tutto il periodo di attività di 3 anni. Non c’è da temere che viaggi!
C’è un momento particolare per l’inserimento o lo si può mettere quando si vuole?
La scelta di quando inserire l’impianto sottocutaneo dipende dal metodo contraccettivo adottato fino a quel momento.
Ho letto su una rivista che è un metodo migliore di altri in questo caso.
Ciò che ha letto Patrizia, è vero: l’impianto sottocutaneo (così come il dispositivo intrauterino o IUD a rilascio di progestinico) ha dimostrano un’elevata efficacia contraccettiva, superiore di ben 20 volte rispetto ad altri metodi (pillole, anello, cerotto) grazie alla maggiore aderenza al metodo che è svincolato da un preciso schema di utilizzo come avviene per le pillole o per l’anello o il cerotto. I dati raccolti dalla letteratura scientifica indicano un’elevata continuità di utilizzo del metodo a 1 anno e a 3 anni (67% dopo 3 anni d’uso rispetto al 31% degli altri metodi).
Numerosi studi hanno anche dimostrato la superiorità dei metodi contraccettivi a lunga durata come l’impianto sottocutaneo nel prevenire gli aborti ripetuti rispetto ad altri metodi.
L’impianto (così come lo IUD) può essere inserito nel momento stesso dell’interruzione di gravidanza così da non dover re-intervenire subito dopo in un momento psicologicamente più delicato per la donna.
Adesso mi piace l’idea che duri 3 anni ma se poi dovessi volere un figlio….
Un dubbio del tutto lecito, quello di Renata. Se in qualsiasi momento si cambia idea o situazione personale o desiderio di maternità, l’impianto sottocutaneo può essere subito rimosso. Non influenza la fertilità preesistente e questa tornerà entro poche settimane dalla corretta rimozione dell’impianto. La rimozione, così come l’inserimento, va sempre eseguita da un ginecologo di fiducia.
All’inizio ero preoccupata, pensavo che non fosse adatto a me come metodo.
Se l’impianto sottocutaneo è stato inserito in modo corretto dal ginecologo, una variazione del ciclo mestruale non vuol dire che l’impianto non sia adatto al proprio organismo o che non garantisca protezione contraccettiva. In generale non occorre fare nulla, se non avvertire il proprio ginecologo della variazione del flusso che si è riscontrata.
Ne ho parlato con la mia ginecologo per capire meglio perché può succedere.
Rossella ha fatto bene a parlarne con la sua ginecologa. Così come accade con la pillola con solo progestinico, anche con l’uso dell’impianto sottocutaneo, il ciclo mestruale può subire delle variazioni sia in termini di frequenza (assente, minore, maggiore o continua), di intensità (ridotta o aumentata) o di durata. Secondo le indagini condotte, l’assenza di sanguinamento (amenorrea) è stata riferita da circa 1 donna su 5 e sempre 1 donna su 5 ha riferito sanguinamento vaginale frequente o prolungato. L’esperienza del sanguinamento durante i primi tre mesi dall’impianto viene considerata piuttosto predittiva del futuro modello di sanguinamento personale di ciascuna donna. Parlane anche tu con la tua ginecologa, potrai ottenere tutte le informazioni che stai cercando.
Tranquilla Rita, mi verrebbe da dire, puoi andare in spiaggia senza che nessuno noti nulla! L’impianto sottocutaneo è discreto e personale. Non si nota ad occhio nudo ma si possono sentire le due estremità dell’impianto se si premono con delicatezza le dita sul punto di inserimento. Essendo radiopaco può essere visualizzato mediante una radiografia o una TAC. E’ visibile anche con ecografie e risonanza magnetica.